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Comitato per l’imprenditoria femminile

Presso il Ministero delle attività produttive opera il Comitato per l’imprenditoria femminile, (il riferimento è all’art 21 del Dlgs n. 198 del 2006) composto dal: • Ministro delle attività produttive o, per sua delega, da un Sottosegretario di Stato, con funzioni di presidente; • Ministro del lavoro e delle politiche sociali; • Ministro delle politiche […]

Pubblicato il 04 May 2009 in Legislazione

Presso il Ministero delle attività produttive opera il Comitato per l’imprenditoria femminile, (il riferimento è all’art 21 del Dlgs n. 198 del 2006) composto dal: • Ministro delle attività produttive o, per sua delega, da un Sottosegretario di Stato, con funzioni di presidente; • Ministro del lavoro e delle politiche sociali; • Ministro delle politiche agricole e forestali; • Ministro dell’economia e delle finanze, o da loro delegati; • una rappresentante degli istituti di credito, da una rappresentante per ciascuna delle organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale della cooperazione, della piccola industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo e dei servizi. I membri del Comitato sono nominati con decreto del Ministro delle attività produttive, su designazione delle organizzazioni di appartenenza, e restano in carica tre anni. Per ogni membro effettivo viene nominato un supplente. l Comitato elegge nel proprio ambito uno o due vicepresidenti; per l’adempimento delle proprie funzioni esso si avvale dei personale e delle strutture messe a disposizione dai Ministeri. Lo stesso ha compiti di indirizzo e di programmazione generale in ordine agli interventi previsti dalla Legge; promuove altresì lo studio, la ricerca e l’informazione sull’imprenditorialità femminile; stabilisce gli opportuni collegamenti con il Servizio centrale per la piccola industria e l’artigianato di cui all’articolo 39, comma 1, lettera a), della legge 5 ottobre 1991, n. 317, e si avvale di consulenti, individuati tra persone aventi specifiche competenze professionali ed esperienze in materia di imprenditoria femminile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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