La Corte di Cassazione ha ordinato la sospensione di un giudizio tributario a seguito della richiesta del contribuente di aderire alla definizione agevolata delle liti pendenti. Il caso riguardava un avviso di accertamento per maggiore IRPEF derivante da una partecipazione societaria. Il contribuente, dopo aver presentato istanza di definizione agevolata e pagato la prima rata, ha chiesto la sospensione del processo in Cassazione. La Corte, applicando l'art. 1, comma 236, della Legge 197/2022, ha accolto la richiesta, sospendendo il giudizio fino al 2027, data prevista per il pagamento dell'ultima rata. La decisione sottolinea che l'estinzione definitiva del processo è subordinata al completo e tempestivo pagamento di tutte le somme dovute.
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