Una società alberghiera contesta una tassa sui rifiuti (TARSU) ritenendo illegittima la delibera tariffaria del Comune per carenza di motivazione. La Corte di Cassazione accoglie il ricorso del Comune, stabilendo che tali delibere, essendo atti a contenuto generale, non necessitano di motivazione specifica. Inoltre, conferma la legittimità di tariffe differenziate tra categorie con diversa potenzialità di produzione di rifiuti, come alberghi e abitazioni private. La sentenza di secondo grado, che aveva disapplicato la delibera, viene annullata con rinvio.
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