Una società alberghiera, titolare di licenza annuale, ha contestato un avviso di accertamento TARI per l’intero anno, sostenendo la propria natura di attività stagionale. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che la chiusura volontaria non costituisce oggettiva impossibilità di utilizzo dei locali. Pertanto, in presenza di una licenza annuale, l’attività stagionale TARI è dovuta per l’intero periodo, non solo per i mesi di apertura. La Corte ha inoltre validato il ricalcolo della superficie imponibile effettuato dal Comune sulla base della documentazione fornita dalla stessa contribuente.
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