La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 16418/2024, ha stabilito che la modifica di una rendita catastale proposta dal contribuente non ha efficacia retroattiva. Una società aveva richiesto il rimborso dell'ICI versata, sostenendo che la rendita originaria fosse errata. La Corte ha chiarito che la nuova rendita catastale ha valore solo per il futuro, a meno che l'errore non sia direttamente imputabile all'ufficio fiscale. Inoltre, la richiesta di rimborso è stata considerata tardiva, in quanto il termine di cinque anni decorre dal pagamento e non dall'accertamento del diritto.
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