Una società è stata oggetto di un accertamento fiscale per ricavi che, secondo l'Amministrazione Finanziaria, dovevano essere tassati nel 2009 anziché nel 2008. La controversia verteva sull'applicazione del principio di competenza fiscale. La società sosteneva la competenza del 2008 sulla base di un accordo di vendita di fine anno, ma la consegna fisica dei beni era avvenuta nel 2009. La Corte di Cassazione ha stabilito che, per i beni mobili, il momento fiscalmente rilevante per la registrazione dei ricavi è la data della consegna fisica o della spedizione, non la data della stipula del contratto. La sentenza ha quindi annullato la decisione del giudice di merito, riaffermando la natura inderogabile delle regole sull'imputazione temporale dei componenti di reddito.
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