La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 20131/2024, ha rigettato il ricorso dell'Agenzia Fiscale contro un'associazione sportiva dilettantistica (ASD), chiarendo i criteri per il riconoscimento delle agevolazioni fiscali ASD. La Corte ha stabilito che, a fronte della documentazione prodotta dall'associazione, spetta all'Ufficio dimostrare l'assenza dei requisiti sostanziali, come l'effettivo svolgimento di attività non a scopo di lucro. Inoltre, ha ribadito che dal calcolo del "plafond" di ricavi per accedere al regime agevolato vanno esclusi i proventi strettamente connessi agli scopi istituzionali.
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