La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20401/2024, ha chiarito le regole sulla sospensione del rimborso IVA. Nel caso esaminato, una società finanziaria, cessionaria di un credito IVA, si è vista negare il rimborso a causa di debiti fiscali della società cedente. La Corte ha stabilito che l'Amministrazione Finanziaria può legittimamente sospendere il pagamento sulla base di un 'estratto di ruolo', senza necessità di provare in giudizio la notifica degli atti sottostanti. Inoltre, ha confermato che l'ente impositore può contestare l'esistenza stessa del credito per la prima volta anche in fase di rinvio, poiché nel giudizio da rimborso il contribuente è attore sostanziale.
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