La Corte di Cassazione ha stabilito che, per il calcolo della rendita catastale impianti antecedente al 1° gennaio 2016, devono essere inclusi tutti i componenti strutturali e impiantistici essenziali per la funzionalità della centrale, come pozzi geotermici, vapordotti, alternatori e trasformatori. La controversia nasceva da un accertamento della Agenzia delle Entrate che aveva aumentato la rendita di una centrale geotermica. La Corte ha chiarito che la normativa successiva (L. 208/2015), che esclude i cosiddetti 'imbullonati', non ha efficacia retroattiva.
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