La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6840/2024, ha stabilito che un grande impianto fotovoltaico è un bene immobile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. La decisione si fonda sul criterio del collegamento funzionale e strutturale con il terreno, che prevale sulla mera possibilità di rimozione fisica dei pannelli. La controversia nasceva dalla cessione di un parco fotovoltaico, per cui l'Amministrazione Finanziaria aveva riqualificato l'operazione applicando le imposte previste per i beni immobili. La società acquirente sosteneva la natura di bene mobile, ma la Corte ha rigettato il ricorso, affermando che la destinazione duratura alla produzione di energia e l'integrazione con il suolo rendono l'impianto fotovoltaico un bene immobile a tutti gli effetti fiscali.
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