La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 253/2024, ha chiarito la legittimità degli accertamenti basati sugli studi di settore. La Corte ha stabilito che, se l'Amministrazione Finanziaria attiva il contraddittorio preventivo e motiva adeguatamente le ragioni per cui le giustificazioni del contribuente sono ritenute solo parzialmente valide, l'accertamento è legittimo. In tale contesto, spetta al contribuente l'onere di provare, e non solo allegare, le circostanze specifiche che giustificano un reddito inferiore agli standard di settore.
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