La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza della Commissione Tributaria Regionale per motivazione apparente. Il giudice di secondo grado aveva dichiarato inammissibile l’appello di una società contro un avviso di accertamento, sostenendo che il ricorso si limitava a un mero rinvio ad altri atti. La Suprema Corte ha stabilito che tale motivazione è insufficiente, in quanto non analizza la doglianza specifica del contribuente, che legava l’illegittimità dell’accertamento per l’anno 2010 a quello presupposto per il 2009. Una motivazione è apparente quando, pur esistendo graficamente, non permette di comprendere l’iter logico-giuridico seguito dal giudice, violando il requisito del ‘minimo costituzionale’.
Continua »