Un imprenditore cede le sue quote societarie nel 2011, pattuendo un prezzo composto da una parte fissa e una parte variabile (earn-out) da incassare nel 2012 e 2013. Nel frattempo, l’aliquota fiscale sulle plusvalenze aumenta dal 12,5% al 20%. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15944/2025, stabilisce che per la tassazione earn-out si applica l’aliquota in vigore al momento della stipula del contratto di cessione (2011), e non quella vigente al momento dell’effettivo incasso. La Corte ha chiarito che il momento di ‘realizzo’ della plusvalenza, che fissa il regime fiscale, è la data della vendita, mentre il principio di cassa determina solo il periodo d’imposta in cui dichiarare il reddito.
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