La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 30225/2025, ha ribadito un principio fondamentale in materia di notifiche fiscali. In un caso riguardante un avviso di accertamento ICI, è stato stabilito che, ai fini del rispetto dei termini di decadenza, vale la data in cui l'ente impositore affida l'atto all'ufficiale giudiziario o al servizio postale. Il principio della scissione soggettiva della notifica si applica pienamente anche agli atti tributari, rendendo irrilevante la data di effettiva ricezione da parte del contribuente. Di conseguenza, un avviso spedito prima della scadenza è da considerarsi tempestivo, anche se ricevuto successivamente.
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