La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 16964/2024, interviene su un caso di accertamento fiscale a carico di una società e dei suoi soci. L'oggetto del contendere era la presunta doppia imposizione sui redditi societari. La Corte ha chiarito che il meccanismo corretto per la tassazione utili, volto a mitigare la doppia imposizione, non è la deduzione dell'IRES pagata dalla società dall'IRPEF dei soci, bensì la parziale inclusione dei dividendi nel reddito imponibile del socio, come stabilito dall'art. 47 del TUIR. La sentenza della Commissione Tributaria Regionale, che aveva ragionato secondo una logica simile al superato credito d'imposta, è stata cassata.
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