La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 23572/2024, ha stabilito un importante principio in materia di prescrizione interessi sanzioni. Quando un debito tributario è confermato da una sentenza passata in giudicato, il diritto dell'amministrazione finanziaria alla riscossione degli interessi sulle sanzioni si prescrive in dieci anni, non nel più breve termine quinquennale. La controversia nasceva dall'impugnazione di un'iscrizione ipotecaria da parte di una società, la quale sosteneva l'avvenuta prescrizione. La Corte ha rigettato il ricorso, applicando la disciplina dell'actio iudicati prevista dall'art. 2953 del codice civile, che estende a dieci anni la prescrizione di tutti i diritti accertati con sentenza definitiva.
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