La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 16114/2024, ha confermato che in una Srl a base ristretta, in caso di accertamento di maggiori ricavi, opera una presunzione di distribuzione utili ai soci. Per superare tale presunzione, il socio non può limitarsi a dimostrare la propria estraneità alla gestione, ma deve fornire la prova positiva che gli utili extra-bilancio siano stati accantonati o reinvestiti nell'azienda. Il ricorso della socia, che attribuiva la responsabilità delle operazioni illecite al marito amministratore, è stato respinto.
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