La Corte di Cassazione ha stabilito che i pagamenti periodici effettuati da un contribuente per adempiere a un onere previsto in una donazione modale sono deducibili dal reddito. Il caso riguardava una donataria di un'azienda-farmacia, obbligata a versare somme al fratello. L'Agenzia Fiscale aveva negato la deducibilità, ma la Corte ha rigettato il ricorso, affermando che tali esborsi, se predeterminati e con carattere di periodicità, rientrano tra gli oneri deducibili ai sensi della normativa fiscale, anche se non costituiscono una rendita vitalizia. La Corte ha anche chiarito aspetti processuali, escludendo il litisconsorzio necessario tra l'ente impositore e l'agente della riscossione quando la contestazione riguarda il merito della pretesa tributaria.
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