Un soggetto, già condannato per associazione mafiosa, acquistava un’auto usata per 13.000 euro senza darne comunicazione, come previsto dalla legge. La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro del veicolo, stabilendo un principio fondamentale: l’omessa comunicazione variazioni patrimoniali non è punibile se, in concreto, la condotta non risulta offensiva per l’ordine pubblico. Il giudice deve sempre motivare perché la specifica omissione sia pericolosa, non potendo applicare la norma in modo automatico.
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