La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10247 del 2024, ha confermato il sequestro preventivo di uno stabilimento balneare. Il caso riguardava una società che operava sulla base di concessioni demaniali ritenute illegittime. La Corte ha stabilito che il giudice penale ha il potere di valutare la legittimità di un atto amministrativo, come una concessione, per determinare se sussiste il reato di occupazione abusiva demanio. La palese illegittimità del titolo, unita a ulteriori abusi edilizi, è stata considerata sufficiente a configurare il 'fumus delicti', compreso l'elemento soggettivo, anche in fase cautelare.
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