La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile, ribadendo i limiti alla rinnovazione della prova in appello dopo un giudizio abbreviato. L'imputato, condannato per un incendio, aveva richiesto nuove testimonianze e proposto una ricostruzione alternativa dei fatti, basata su registri di presenza e report di viaggio. La Corte ha respinto le richieste, sottolineando che il suo ruolo non è rivalutare i fatti, ma controllare la logicità della motivazione della sentenza impugnata. Le prove a carico, incluse immagini di videosorveglianza che ritraevano un'auto identica a quella dell'imputato con lo stesso difetto (un fanale rotto), sono state ritenute sufficienti e logicamente valutate dalla Corte d'Appello.
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