La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso contro una sentenza di patteggiamento per reati legati agli stupefacenti. La decisione ribadisce che, secondo l'art. 448, comma 2-bis, c.p.p., il ricorso è possibile solo per motivi tassativi, tra cui non rientra l'erronea applicazione di altre leggi. Questo principio rende il ricorso patteggiamento inammissibile se basato su vizi non previsti dalla norma.
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