La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36402/2025, chiarisce un importante principio in materia di bancarotta fraudolenta documentale. La Corte ha stabilito che le due forme del reato – la sottrazione dei libri contabili e la loro tenuta fraudolenta – possono coesistere se si riferiscono a condotte diverse. Nel caso specifico, un imprenditore è stato condannato per aver sottratto alcuni registri contabili e, contemporaneamente, per aver tenuto in modo irregolare le altre scritture, rendendo impossibile la ricostruzione del patrimonio. La sentenza affronta anche il tema della dichiarazione fraudolenta e dei requisiti per l'applicazione dell'attenuante del risarcimento del danno.
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