La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18806/2024, ha respinto i ricorsi di due imputati condannati per furto aggravato. Gli imputati sostenevano che la presenza di videosorveglianza dovesse escludere l'aggravante dell'esposizione a pubblica fede. La Corte ha stabilito che solo una sorveglianza capace di impedire attivamente e immediatamente il reato, e non solo di identificare i colpevoli a posteriori, può escludere tale aggravante. Inoltre, ha rigettato la richiesta di estinzione del reato per condotta riparatoria, poiché il risarcimento del danno era stato solo parziale e non integrale, come richiesto dalla legge.
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