La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36861/2024, ha rigettato il ricorso di un imputato contro l'inammissibilità dell'appello su una misura cautelare. La questione centrale riguarda l'impatto di una sentenza irrevocabile di condanna sul procedimento di impugnazione di una misura cautelare. La Corte ha stabilito che, una volta divenuta definitiva la condanna, la competenza passa al giudice dell'esecuzione e viene meno l'interesse a impugnare la misura cautelare, soprattutto se lo stato di detenzione al momento della condanna definitiva preclude l'accesso a benefici come la sospensione della pena.
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