La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36080/2024, ha rigettato il ricorso di un condannato, chiarendo i criteri per l'applicazione del reato continuato in fase esecutiva e le condizioni per la revoca della sospensione condizionale della pena. La Corte ha stabilito che la revoca è obbligatoria quando, a seguito dell'unificazione delle pene per il reato continuato, il totale supera il limite di legge. Inoltre, ha confermato che la semplice omogeneità dei reati non basta a provare l'esistenza di un unico disegno criminoso, specialmente in presenza di ampi intervalli temporali.
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