La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un'imputata condannata per ricettazione, che chiedeva l'applicazione dell'attenuante del danno di speciale tenuità. La Corte ha confermato la decisione dei giudici di merito, i quali avevano negato l'attenuante non per il valore in sé (86,98 euro), ma a causa della serialità della condotta, caratterizzata da ripetuti furti. Questo dimostra che la valutazione del danno non è solo economica, ma considera l'intera condotta criminale.
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