La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23051/2024, ha stabilito un principio fondamentale in materia di guida in stato di ebbrezza. Anche in caso di patteggiamento e di concessione di attenuanti, la revoca patente guida in stato di ebbrezza è una sanzione amministrativa obbligatoria e non discrezionale quando il conducente, con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, provoca un incidente stradale. La Corte ha annullato la sentenza di merito che aveva omesso tale sanzione, distinguendo tra vizi che rendono la pena meramente 'illegittima' (non impugnabili nel patteggiamento) e quelli che la rendono 'illegale', come l'omissione di una sanzione inderogabile.
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