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Giurisprudenza Penale

Diritto di cronaca, scriminante

Non integra di per sé la scriminante dell’esercizio del diritto di cronaca la condotta di chi pubblichi il testo di un’intervista riportando, pur alla lettera, dichiarazioni del soggetto intervistato che abbiano oggettivamente contenuto lesivo dell’altrui reputazione, rimanendo pur sempre a carico del giornalista il dovere di controllare la veridicità delle circostanze e la continenza delle espressioni riferite.

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La irreperibilità del teste nel processo penale

La irreperibilità del teste può essere dichiarata solo quando risultino espletate infruttuosamente, oltre alle ricerche previste per l’imputato dall’art. 159 c.p.p. , tutti gli accertamenti congrui alla peculiare situazione personale quale risultante dagli atti, da deduzioni specifiche delle parti, dall’esito dell’istruttoria del giudizio.

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Sequestro conservativo, azione civile esercitata in sede penale

669-quater, comma sesto, c. p. c. , nella ipotesi di azione civile esercitata o trasferita in sede penale, la competenza a conoscere della richiesta di sequestro conservativo, avanzata dalla parte, spetta al giudice civile del luogo in cui deve essere eseguito il provvedimento cautelare, competente per materia o valore, salva l’applicazione del secondo comma dell’art. E’ agevole, allora, desumere che nella predetta ipotesi il richiedente può tanto rivolgersi al giudice penale competente per il merito come al giudice civile territorialmente competente per materia o valore.

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Sequestro conservativo, conversione in pignoramento

La conversione del sequestro conservativo in pignoramento, che secondo l’art. 686, comma primo, e l’art. 474 comma secondo n. 1, c.p.c., può avvenire soltanto in seguito alla pronuncia di sentenza che abbia dichiarato l’esistenza di un credito certo, liquido ed esigibile e costituisca perciò titolo esecutivo, si verifica solo all’esito del passaggio in giudicato della […]

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Il sequestro preventivo, funzione cautelare

Il sequestro preventivo esplica una funzione cautelare a tutela dei diritti derivanti dalle statuizioni civili di condanna al risarcimento del danno anche in forma generica, ai sensi dell’art. 539 c. p. p. , nonché dalle statuizioni della futura sentenza civile di condanna al pagamento della somma liquidata quale ammontare del risarcimento.

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Raccolta scommesse senza autorizzazione A.A.M.S.

Permangano dubbi interpretativi circa l’estensione delle libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi, come fissati negli artt.

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Nozione di pedopornografia

600 ter c. p. occorre fare riferimento alla nozione di pedopornografia fornita dall’art. Come è evidente, questa è una interpretazione non contra legem, ma secundum legem, perché non fa che restituire alla fattispecie penale un significato costituzionalmente compatibile con il principio di determinatezza, laddove richiede alla pedopornografia (e in genere alla pornografia) una connotazione esplicitamente sessuale.

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Diffamazione a mezzo stampa

12 della legge sulla stampa non costituisce una forma di risarcimento del danno, né comporta una duplicazione delle voci di danno risarcibili, ma integra una ipotesi eccezionale di pena pecuniaria privata, prevista per legge. La contraria soluzione richiederebbe un’espressa disposizione di legge, disposizione che nella specie non sussiste, in quanto la legge che regola i reati commessi con il mezzo televisivo, ex art.

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Diritto di cronaca, attendibilità delle informazioni

Quanto al diritto di cronaca, esso non esime l’emittente, e per essa il giornalista a cui sia affidata la trasmissione, dal valutare con la debita cautela l’attendibilità delle informazioni a cui dia spazio, o quanto meno dall’istituire un minimo di contraddittorio, soprattutto a fronte di accuse di particolare gravità, interpellando anche l’accusato o chi per lui, si da metterlo in condizione di difendersi nell’immediatezza degli addebiti e tramite lo stesso mezzo di diffusione. L’esercizio del diritto di cronaca deve essere cioè attentamente calibrato, in considerazione da un lato dell’interesse del pubblico alla conoscenza dei fatti, se veri; dall’altro lato dell’entità dei danni che ne potrebbero ingiustamente derivare agli accusati, se i fatti non fossero veri.

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Qualificazione del fatto come reato dal giudice civile

Il giudice civile può qualificare il fatto come reato, anche se sia intervenuto decreto di archiviazione in sede penale.

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Determinazione del tasso di interesse usurario

644 c. p. , secondo il quale la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse collegate all’erogazione del credito, impone di considerare rilevanti, ai fini della determinazione della fattispecie di usura, tutti gli oneri che un utente sopporti in connessione con il suo uso del credito. Tra essi rientra indubbiamente la commissione di massimo scoperto, trattandosi di un costo indiscutibilmente collegato all’erogazione del credito, giacché ricorre tutte le volte in cui il cliente utilizza concretamente lo scoperto di conto corrente, e funge da corrispettivo per l’onere, a cui l’intermediario finanziario si sottopone, di procurarsi la necessaria provvista di liquidità e tenerla a disposizione del cliente.

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Usura, determinazione del tasso soglia

In tema di usura è manifestamente infondata l’eccezione di incostituzionalità del combinato disposto degli artt. sotto il profilo che le predette norme, nel rimettere la determinazione del tasso soglia, oltre il quale si configura uno degli elementi oggettivi del delitto di usura, ad organi amministrativi, determinerebbero una violazione del principio della riserva di legge in materia penale.

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Udienza preliminare, sentenza di non luogo a procedere

425, comma terzo, c. p. p. , per la quale il Giudice dell’udienza preliminare deve emettere sentenza di non luogo a procedere anche quando gli elementi acquisiti risultino insufficienti o contraddittori, è qualificata dall’ultima parte del suddetto comma terzo che impone tale decisione soltanto ove i predetti elementi siano comunque inidonei a sostenere l’accusa in giudizio.

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Messaggi di posta elettronica, molestia, insussistenza

Anche nel caso della posta elettronica, a differenza della telefonata, non vi è alcuna immediata interazione tra il mittente e il destinatario, né vi è intrusione diretta del primo nella sfera dell’attività del secondo. Pertanto, la avvertita esigenza di espandere la tutela del bene protetto, ossia la tranquillità della persona, incontra il limite coessenziale della legge penale costituito dal principio di stretta legalità e di tipizzazione delle condotte illecite, sanciti dall’art.

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Lettura delle dichiarazioni rese nella fase predibattimentale

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha costantemente interpretato il dettato dell’art.

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Guida in stato di ebbrezza, autoveicolo in leasing

Tenuto conto della natura e degli effetti di un contratto di leasing, non vi è dubbio che un bene detenuto in forza di tale contratto appartiene al soggetto al quale è stata attribuita la materiale disponibilità del bene stesso, ed invero, appartenenza non significa astrattamente proprietà di una res, ma sostanzialmente diritto di goderne e disporne sulla base di titolo che esclude i terzi (caratteristica propria del leasing). Muovendo da tale presupposto, appare evidente dunque la legittimità del sequestro di un veicolo il cui conducente, sorpreso alla guida di quel veicolo in stato di ebbrezza ai sensi dell’art. 186, comma secondo, lett. c), del codice della strada, ne abbia la disponibilità in forza di un contratto di leasing.

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Atti persecutori diretti a forzare l’attenzione

La norma sul reato di atti persecutori è stata inserita nel nostro ordinamento a tutela della libertà morale della persona e ha ad oggetto condotte reiterate di minaccia e molestia che determinano nella vittima, alternativamente un perdurante e grave stato di ansia o paura, un fondato timore per la propria incolumità o per quella di persona comunque affettivamente legata, la costrizione ad alterare le proprie abitudini di vita.

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Concorso di persone nel reato, configurabilità

Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, il contributo concorsuale assume rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, essendo sufficiente, a tal fine, che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore idoneo ad arrecare […]

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Aggiotaggio, alterazione della domanda e dell’offerta

Per qualificare come artificioso un mezzo, in sé non illecito, non è sufficiente che esso sia diretto al fine di turbare il mercato, occorrendo che sia anche obbiettivamente artificioso, cioè posto in essere artificiosamente con modalità dell’azione tali, per ragioni di modo, tempo e luogo, da alterare il giuoco normale tra domanda e offerta. 02) nel postulare che la fattispecie di aggiotaggio individua come punibili anche comportamenti che, pur di per sé leciti, risultano in concreto destinati a trarre in inganno gli operatori del mercato, è modulata con riferimento ad un caso nel quale la condotta di aggiotaggio era stata posta in essere artificiosamente, avuto riguardo, per l’appunto, alle sue modalità di attuazione, e, dunque, in un senso non dissimile da quello appena innanzi delineato.

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La sentenza di applicazione di pena patteggiata

costituisce un importante elemento di prova per il giudice di merito il quale, ove intenda disconoscere tale efficacia probatoria, ha il dovere di spiegare le ragioni per cui l’imputato avrebbe ammesso una sua insussistente responsabilità, ed il giudice penale abbia prestato fede a tale ammissione.

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