La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato condannato per spaccio di stupefacenti. La richiesta di riqualificare il reato come fatto di lieve entità è stata respinta sulla base di una valutazione complessiva degli indici, quali l'ingente quantitativo di hashish (oltre 2 kg), l'elevato principio attivo, le modalità di detenzione e il possesso di un bilancino. Questi elementi, secondo la Corte, dimostrano una notevole potenzialità diffusiva e una sistematicità dell'attività, incompatibili con l'ipotesi del fatto di lieve entità.
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