Un individuo condannato per soggiorno illegale ha presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che il suo caso dovesse essere archiviato per particolare tenuità del fatto. La Corte Suprema, pur ribadendo che tale principio è applicabile in astratto al reato, ha rigettato il ricorso. La decisione si è basata sulla corretta valutazione del giudice di merito, che aveva negato il beneficio a causa di elementi concreti: la mancanza di documenti, lavoro e domicilio stabile da parte dell'imputato, uniti a nove precedenti segnalazioni. L'appello è stato giudicato generico perché non contestava questi specifici elementi.
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