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Sequestro, poteri che competono al custode

Se di norma i poteri che competono al custode sono attinenti alla mera custodia a fini conservativi delle cose in sequestro, nulla vieta – ed anzi ora l’art. c. p. p. – espressamente consente che, nella sfera dei poteri del custode, rientri anche l’amministrazione dei beni in sequestro, con esercizio di poteri di vera e propria gestione.

Pubblicato il 27 February 2013 in Giurisprudenza Civile, Procedura Penale

Se di norma i poteri che competono al custode sono attinenti alla mera custodia a fini conservativi delle cose in sequestro, nulla vieta – ed anzi ora l’art. 104 bis disp. att. c.p.p. – espressamente consente che, nella sfera dei poteri del custode, rientri anche l’amministrazione dei beni in sequestro, con esercizio di poteri di vera e propria gestione.

E ciò in realtà poteva già desumersi dall’art. 259 c.p.p., applicabile anche al sequestro preventivo.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 22800 del 3 novembre 2011

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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