La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 3445/2024, ha annullato una sentenza della Corte d'Appello a causa di un grave vizio procedurale. Il caso riguardava un'udienza anticipata di un'ora rispetto all'orario comunicato, senza che le parti ne fossero state informate. La Suprema Corte ha stabilito che tale anticipo, in assenza di notifica, costituisce una violazione insanabile del diritto al contraddittorio e alla difesa, portando alla nullità di tutti gli atti successivi, inclusa la sentenza finale. La causa è stata quindi rinviata alla Corte d'Appello per un nuovo giudizio.
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