In una causa di divisione conto cointestato tra fratelli, la Cassazione interviene su una decisione della Corte d’Appello. La disputa nasce dalle somme prelevate da una sorella da un conto cointestato con il defunto padre, che i fratelli rivendicano come parte dell’asse ereditario. La Suprema Corte cassa la sentenza di merito per due motivi principali: primo, la divisione era stata erroneamente calcolata in tre quote senza considerare la successione della madre, deceduta durante la causa, che ha generato una nuova e distinta comunione ereditaria. Secondo, la Corte d’Appello non ha adeguatamente verificato se i prelievi della sorella fossero giustificati dalle spese per la cura dei genitori, non potendo presumere un’appropriazione illecita. Il caso è stato rinviato per un nuovo esame.
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