Un gruppo di dirigenti medici ha citato in giudizio la propria Azienda Sanitaria per ottenere il riconoscimento automatico di un incarico professionale di elevata professionalità, basandosi su un'anzianità di servizio superiore a cinque anni. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza in esame, ha respinto le loro richieste, confermando la decisione della Corte d'Appello. La Suprema Corte ha stabilito che l'attribuzione di un incarico dirigenziale medico non è un automatismo legato alla sola anzianità, ma è subordinata a precise condizioni: l'effettiva esistenza di posti disponibili nell'organigramma aziendale, la relativa copertura finanziaria e il superamento delle procedure di selezione previste dalla contrattazione collettiva.
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