La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 6665/2024, ha chiarito i requisiti per l'acquisto di una servitù di passaggio per usucapione. Il caso riguardava due proprietari che rivendicavano il diritto di passare sul terreno dei vicini per accedere a un lago. La Corte ha rigettato il ricorso, stabilendo che per aversi una servitù apparente, non è sufficiente la mera esistenza di un sentiero o la conformazione naturale del terreno che facilita il passaggio. Sono necessarie opere visibili, permanenti e inequivocabilmente destinate all'esercizio della servitù, un "quid pluris" che dimostri l'asservimento del fondo.
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