La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 7169/2024, ha stabilito un principio fondamentale in materia di spese straordinarie per i figli di genitori separati. Il caso riguardava la richiesta di rimborso da parte di una madre per le ingenti spese universitarie e altre sostenute per il figlio. La Corte d'Appello le aveva negate, ritenendole prevedibili dato l'alto status socio-culturale dei genitori. La Cassazione ha ribaltato questa decisione, chiarendo che la prevedibilità di una spesa va valutata al momento in cui l'assegno di mantenimento è stato originariamente determinato (nel caso di specie, molti anni prima), e non in un momento successivo. Pertanto, costi significativi e non ipotizzabili all'epoca, come l'iscrizione a un'università privata fuori sede, costituiscono spese straordinarie da ripartire tra i genitori.
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