La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 18516/2024, ha stabilito un principio fondamentale in materia di onere della prova mutuo. Un individuo aveva ricevuto una somma di denaro da un istituto finanziario, ma ne contestava la natura di prestito, sostenendo facesse parte di un accordo più complesso. Le corti di merito gli avevano dato torto. La Suprema Corte ha invece cassato la decisione, affermando che chi agisce per la restituzione di una somma deve provare non solo l'avvenuta consegna del denaro, ma anche il titolo giuridico che fonda l'obbligo di restituzione. La semplice ammissione di aver ricevuto la somma da parte del convenuto non è sufficiente a invertire l'onere della prova.
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