La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 18553/2024, ha stabilito principi cruciali in materia di risarcimento del danno comunitario per l'abuso di contratti a termine nel pubblico impiego. La Corte ha chiarito che il diritto al risarcimento non viene meno se il lavoratore viene assunto a tempo indeterminato da una Pubblica Amministrazione diversa da quella che ha commesso l'abuso. Inoltre, ha ribadito che la stabilizzazione, per avere efficacia 'sanante', deve essere una misura riparatoria diretta attuata dallo stesso datore di lavoro responsabile. Infine, fatti come la stabilizzazione avvenuti dopo la sentenza di appello non possono essere valutati nel giudizio di Cassazione.
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