Un cittadino straniero, in Italia da 13 anni, ha affrontato un'ordinanza di espulsione a seguito del diniego del rinnovo del permesso di soggiorno. Il Giudice di Pace aveva inizialmente confermato l'espulsione, limitandosi a una verifica formale. La Corte di Cassazione ha annullato tale decisione, stabilendo che il giudice di merito deve effettuare una valutazione completa della situazione personale dell'individuo. Questo include la sua integrazione sociale, i legami familiari e il diritto alla vita privata, secondo i principi della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Il caso è stato rinviato per un nuovo esame che consideri tutti questi aspetti sostanziali, superando il mero dato burocratico dell'assenza del titolo di soggiorno.
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