L'ordinanza analizza il caso di una docente che chiedeva il pieno riconoscimento dell'anzianità di servizio maturata con contratti a tempo determinato ai fini della ricostruzione della carriera. La Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso, ha stabilito che la normativa nazionale (art. 485 D.Lgs. 297/1994), la quale prevede una parziale valutazione del servizio pre-ruolo, deve essere disapplicata qualora determini un trattamento discriminatorio rispetto ai docenti assunti sin da subito a tempo indeterminato, in violazione del diritto dell'Unione Europea. La Corte ha cassato la sentenza d'appello, rinviando la causa per un nuovo esame basato sul principio della piena ed integrale valutazione del servizio prestato.
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