Un automobilista chiede il risarcimento al Comune per i danni alla sua auto, sostenendo che un albero sia caduto su di essa. La Corte d’Appello, riformando la valutazione iniziale, analizza un dettagliato verbale della Polizia Municipale. Le prove oggettive (tracce di pneumatici, tipo di danni al veicolo, rottura del tronco) dimostrano che è stato l’automobilista a perdere il controllo, uscendo di strada e colpendo l’albero. La Corte rigetta quindi la richiesta di risarcimento, evidenziando che la prova dei fatti prevale sulla testimonianza e che la responsabilità per la caduta dell’albero, in questo caso, è da attribuire alla condotta del guidatore.
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