La Corte d’Appello di Trieste affronta il caso di un Carabiniere che ha richiesto il riconoscimento dello status di vittima del dovere anni dopo l’evento lesivo. La sentenza stabilisce un principio fondamentale: lo status giuridico di vittima del dovere è imprescrittibile e non può essere negato per il solo passare del tempo. Tuttavia, i singoli benefici economici, come assegni e indennizzi, sono soggetti alla prescrizione decennale. Inoltre, l’accesso a determinate prestazioni, come gli assegni vitalizi, è subordinato al superamento di una soglia minima di invalidità (25%), che nel caso specifico non è stata raggiunta (17%). La Corte ha quindi riconosciuto lo status, ma ha negato la maggior parte dei benefici economici, ad eccezione dell’esenzione dalle spese sanitarie.
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