La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 2127/2024, ha affermato un principio fondamentale in tema di successione processuale dei soci. Nel caso esaminato, una società, dopo aver intentato una causa per vizi in un appalto, veniva cancellata dal registro delle imprese. I soci decidevano di proseguire personalmente il giudizio. La Corte d'Appello negava la loro legittimazione, ma la Cassazione ha ribaltato la decisione. È stato stabilito che la cancellazione della società determina un fenomeno successorio, per cui i diritti e le obbligazioni, inclusa la posizione processuale, si trasferiscono ai soci, i quali possono quindi continuare la causa pendente.
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