Un autista perdeva il controllo del proprio mezzo a causa di aquaplaning su una strada provinciale maltenuta durante un forte temporale. Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità del custode della strada (l’ente pubblico) nella misura dell’80%, a causa dell’asfalto vecchio e non drenante, fonte di un’oggettiva pericolosità. Tuttavia, ha attribuito un concorso di colpa del 20% all’autista per non aver adeguato la velocità alle pessime condizioni meteorologiche, pur viaggiando entro i limiti. Di conseguenza, l’ente è stato condannato a risarcire i danni, venendo poi manlevato dalla propria compagnia assicurativa nei limiti della polizza.
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