Un creditore, titolare di un’ipoteca su quota indivisa di un immobile, ha chiesto l’accantonamento della somma ricavata dalla vendita forzata e spettante all’erede del comproprietario non esecutato. Il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta, chiarendo che la garanzia ipotecaria, sebbene valida, non è sufficiente. Per ottenere le somme, il creditore deve promuovere un’autonoma azione esecutiva contro il proprietario della quota ipotecata, non potendo avvalersi del semplice meccanismo dell’accantonamento previsto per i creditori intervenuti senza titolo contro il debitore esecutato.
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