La Corte di Cassazione, con ordinanza interlocutoria, ha rimesso alle Sezioni Unite la decisione sulla giurisdizione italiana in una complessa controversia internazionale. Il caso riguarda la richiesta di pagamento avanzata dall'assuntore del concordato di una società fallita contro una banca iraniana, basata su titoli cambiari emessi in virtù di un accordo di ristrutturazione del debito. Tale accordo, però, conteneva una clausola che devolveva la giurisdizione ai giudici inglesi. La Corte d'Appello aveva negato la giurisdizione italiana, ma la Cassazione ha ritenuto la questione meritevole di un approfondimento da parte del suo massimo consesso, in particolare per valutare l'eventuale accettazione tacita della giurisdizione e l'impatto di precedenti decisioni su cause connesse.
Continua »