Una coppia di consumatori acquista un impianto fotovoltaico con la promessa del "costo zero", grazie a un contratto collegato di finanziamento. L'impianto si rivela meno produttivo del previsto, vanificando il beneficio economico. La Corte d'Appello, in riforma della sentenza di primo grado, accoglie la domanda dei consumatori. Stabilisce che il termine per denunciare il difetto decorre da quando si ha una chiara percezione del problema (almeno un anno di osservazione) e, accertato il grave inadempimento del fornitore, dichiara la risoluzione sia del contratto di fornitura sia del contratto collegato di finanziamento, ordinando la restituzione delle rate pagate.
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