La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7290/2025, ha stabilito un principio fondamentale in materia di distanze tra costruzioni. Sebbene abbia confermato l’ordine di arretramento di un’opera costruita in violazione delle norme locali, ha annullato la condanna al risarcimento del danno. La Corte ha superato il concetto di ‘danno in re ipsa’, affermando che il danneggiato deve allegare circostanze specifiche che provino un pregiudizio concreto, da cui il giudice potrà desumere l’esistenza del danno. Nasce così il principio del danno presunto, che richiede un onere di allegazione da parte dell’attore.
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