Un direttore di una società di gestione del risparmio (SGR) era stato sanzionato dall'Autorità di Vigilanza per un'operazione non autorizzata. La Corte d'Appello aveva annullato la sanzione, ma la Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione. Con questa ordinanza, la Suprema Corte ha chiarito che la responsabilità dei dirigenti di SGR, ai sensi dell'art. 190-bis TUF, non si limita alla mancata predisposizione di un'adeguata struttura organizzativa, ma include anche specifici atti operativi che, violando le norme prudenziali, creano un rischio per la società.
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