La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 15743/2024, ha rigettato il ricorso di un cliente contro il proprio commercialista per una mancata impugnazione di un avviso di accertamento. Il caso chiarisce che, per ottenere il risarcimento, il cliente deve provare che l'azione omessa avrebbe avuto ragionevoli probabilità di successo. La Corte ha stabilito che la difesa del professionista, che contesta tale probabilità, è legittima e non costituisce abuso del processo, anche se in un altro giudizio aveva sostenuto tesi favorevoli al cliente. Questa pronuncia ribadisce la centralità della valutazione prognostica nella responsabilità professionale commercialista.
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