fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Mancata notifica del ricorso e decreto

Mancata notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell’udienza di discussione, da parte del ricorrente, nuovo termine.

Pubblicato il 07 November 2022 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI XXXXX
Sezione Lavoro

Il Tribunale di XXXXX, in persona del giudice, dott.ssa Elisa BERTILLO,

all’udienza del 27 ottobre 2022, all’esito della camera di consiglio ha pronunciato la seguente

SENTENZA n. 335/2022 pubblicata il 27/10/2022

ex art. 429, 1° comma, c.p.c., nella causa civile iscritta al n. 152 del Ruolo Generale Affari Contenziosi dell’anno 2022, vertente

TRA

XXXXX XXXXX, rappresentato e difeso,

RICORRENTE

E

XXXXXXXXXX S.R.L.

CONVENUTO

FATTO E DIRITTO

Con ricorso depositato in data 27 gennaio 2022, il ricorrente ha chiesto al Tribunale di:

«Accertare e dichiarare per tutti i motivi di cui al presente ricorso la nullità, illegittimità e comunque inefficacia del provvedimento di trasferimento del Sig. XXXXX XXXXX presso l’unità produttiva di Vado Ligure (SV) con conseguente assegnazione del ricorrente alla precedente unità produttiva di XXXXX (XXXXX).

Con vittoria di spese, competenze ed onorari con maggiorazione del 30% in ragione dei riferimenti ipertestuali ai sensi del d.m. 37/2018 pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 marzo 2018, da distrarsi in favore dei sottoscritti difensori».

All’udienza odierna, fissata per la discussione, nessuno comparso, nè risulta, in atti, che il ricorso sia stato notificato alla parte convenuta.

Occorre, allora, considerare che nelle controversie soggette al rito del lavoro, in caso di mancata comparizione all’udienza di almeno una delle parti in causa il Giudice non può fissare d’ufficio altra udienza per il prosieguo del giudizio, difettando allo scopo il necessario impulso di parte. Sul punto Cass. civ., sez. lav., 5 marzo 2003, n. 3251 ha, invero, precisato che «la mancata notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell’udienza di discussione, da parte del ricorrente che abbia ritualmente depositato l’atto introduttivo, può essere sanata mediante assegnazione di un nuovo termine per la notifica, ex art. 291 c.p.c., a condizione che almeno una delle parti sia comparsa all’udienza originariamente fissata, non potendo il giudice, in caso contrario, disporre d’ufficio la prosecuzione del giudizio contro il disinteresse della parte».

Pertanto, l’omissione della notifica del ricorso e la mancata comparizione in udienza del ricorrente appare qualificabile alla stregua di una rinuncia implicita agli atti del giudizio ai sensi dell’art. 306 c.p.c., che non necessita dell’accettazione della controparte nel caso in cui, come nella specie, quest’ultima non si sia costituita in giudizio.

Ne consegue che, stante il disinteresse dimostrato dalla parte ricorrente, non può che procedersi alla declaratoria di improcedibilità del giudizio (sulla natura di sentenza e non di ordinanza della relativa pronuncia v. Cass., sez. lav., 8 luglio 2004, n. 12636).

Non vi luogo a provvedere sulle spese di lite, difettando l’instaurazione del contraddittorio.

P.Q.M.

1. – dichiara improcedibile il ricorso;

2. – nulla per le spese di lite.

XXXXX, 27 ottobre 2022

Il Giudice

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

LexCED
Desideri approfondire l’argomento ed avere una consulenza legale?

Articoli correlati