La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 9293/2024, ha affrontato un complesso caso di cessione di azienda, stabilendo che i marchi di fatto, legati a celebri competizioni sportive, si trasferiscono unitamente al ramo d'azienda che li gestisce, salvo patto contrario. La Corte ha rigettato il ricorso della società editrice originaria, confermando che i diritti sui segni distintivi erano stati validamente trasferiti decenni prima nell'ambito di un'operazione negoziale complessa, legittimando così le successive registrazioni effettuate dalla società acquirente.
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