La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 7177/2024, ha stabilito che in caso di trasferimento d'azienda, anche da un'impresa in fallimento, il rapporto di lavoro prosegue con la nuova società senza soluzione di continuità. Di conseguenza, la lavoratrice che aveva richiesto l'ammissione al passivo fallimentare per crediti da lavoro, inclusa l'indennità di preavviso, ha visto il suo ricorso respinto. La Corte ha chiarito che, se un accordo sindacale prevede la continuità del rapporto, non si verifica alcuna cessazione e, pertanto, non sorge il diritto a tale indennità nei confronti della società cedente.
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