La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 15387/2024, ha stabilito che l'assegnazione di un singolo bene, se rappresenta la quasi totalità del patrimonio del defunto, configura una 'institutio ex re certa', rendendo il beneficiario un erede universale e non un semplice legatario. Di conseguenza, i creditori dell'erede possono contestare la sua rinuncia all'eredità per soddisfare i propri crediti, ai sensi dell'art. 524 c.c. Il caso riguardava la rinuncia di un nipote all'eredità della zia, composta quasi esclusivamente da un immobile. La Corte ha ritenuto la rinuncia inefficace nei confronti della banca creditrice.
Continua »