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Diritto Civile

Recesso anticipato dal contratto di locazione

La Corte ha stabilito che in un contratto di locazione ad uso diverso dall’abitativo, le parti possono liberamente concordare le modalità del recesso anticipato, anche in assenza di gravi motivi. In questo caso, il conduttore è tenuto a rispettare il preavviso concordato nel contratto per esercitare il recesso anticipato, indipendentemente dalla presenza o meno di gravi motivi.

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Appello per difetto di prova del patto di prelazione

La sentenza ribadisce il principio secondo cui il diritto di prelazione immobiliare richiede la forma scritta e che spetta al beneficiario dimostrare l’esistenza del patto. Nel caso di specie, l’attore non ha fornito prove sufficienti a dimostrare l’esistenza di un accordo di prelazione sull’immobile oggetto di causa.

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Mancato pagamento oneri condominiali

La sentenza conferma l’obbligo del locatore di fornire documentazione dettagliata a supporto della richiesta di pagamento degli oneri condominiali, pena l’inammissibilità della richiesta stessa. Viene ribadita l’invalidità delle clausole contrattuali che prevedono l’aggiornamento automatico del canone.

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Contratti di appalto soggetti al D.Lgs. 81/2008

La sentenza chiarisce la distinzione tra contratti di appalto soggetti al D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza e quelli esclusi. Inoltre, viene ribadito che l’eventuale mancata redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento non comporta la nullità del contratto, ma l’applicazione di specifiche sanzioni. Infine, la sentenza affronta il tema del risarcimento danni ex art. 96 c.p.c., escludendone l’applicabilità nel caso di specie.

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Nullità contratto preliminare di permuta

In tema di permuta di cosa presente con cosa futura, la Corte d’Appello ha ribadito il principio per cui l’oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile. Nel caso di specie, la Corte ha ritenuto che il contratto di permuta fosse nullo per indeterminatezza dell’oggetto, in quanto non era possibile individuare gli immobili oggetto della permuta. La Corte ha altresì precisato che, in caso di nullità del contratto, il giudice può disporre la restituzione di quanto pagato in esecuzione dello stesso, anche in assenza di una specifica domanda di restituzione dell’indebito.

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Sottoscrizioni scrittura privata e compravendita immobiliare

Il caso analizza la validità di una scrittura privata di compravendita immobiliare, confermando la regola secondo cui l’interesse della parte alla trascrizione del contratto non può essere tutelato con l’azione di esecuzione specifica prevista per i contratti preliminari (art. 2932 c.c.), ma solo con l’accertamento dell’autenticità delle sottoscrizioni. La sentenza chiarisce inoltre che, in tema di simulazione relativa, la confessione non può supplire alla mancanza della controdichiarazione scritta.

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Inammissibilità della revocazione per mancanza di procura speciale

La sentenza ribadisce il principio di diritto secondo cui la procura per la revocazione di una sentenza d’appello deve essere speciale e rilasciata successivamente al provvedimento impugnato. L’eventuale procura rilasciata per il giudizio di primo grado non può essere utilizzata per il giudizio di revocazione.

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Nullità del pignoramento di assegno circolare

Il pignoramento di un credito incorporato in un titolo di credito, come un assegno circolare, deve avvenire tramite pignoramento diretto del titolo e non tramite pignoramento presso terzi. La clausola di non trasferibilità apposta su un assegno circolare lo rende un titolo a legittimazione invariabile, precludendone la circolazione.

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Riconoscimento del maggior danno da svalutazione monetaria

La sentenza chiarisce che spetta al creditore dimostrare la sussistenza e l’entità del maggior danno derivante dalla mancata disponibilità di una somma di denaro, non essendo sufficiente la mera allegazione. In assenza di prove specifiche, il giudice non può riconoscere il maggior danno.

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Riconoscimento status di vittima del dovere

La sentenza affronta il tema della prescrizione del diritto al riconoscimento dello status di vittima del dovere e dei relativi benefici economici. Viene affermato il principio di imprescrittibilita’ dello status, mentre i benefici economici sono soggetti a prescrizione ordinaria.

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Improcedibilità dell'appello per tardiva iscrizione a ruolo

La sentenza ribadisce il principio di diritto secondo cui la tempestiva iscrizione a ruolo dell’appello è un requisito inderogabile. Il mancato rispetto dei termini, se non giustificato da cause esterne non imputabili, comporta l’improcedibilità dell’appello.

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Determinazione della sanzione per trasporto rifiuti

La sentenza riguarda la determinazione della sanzione amministrativa per il trasporto di rifiuti senza formulario. La Corte applica il principio del cumulo giuridico, riducendo l’importo iniziale ma condannando il trasgressore al pagamento delle spese legali.

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Risarcimento danni da perdita del rapporto parentale

La sentenza analizza il risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale. Conferma la liquidazione del Tribunale per i figli, in quanto congrua rispetto alla qualità ed intensità del rapporto familiare e al grave peggioramento delle condizioni di salute della madre. Conferma anche il risarcimento per i fratelli, ritenendo provato il forte legame affettivo con la sorella, nonostante l’età avanzata.

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Mancata conclusione del contratto di vendita

Il caso analizza i requisiti di forma e di comunicazione per la conclusione di un contratto, con particolare riferimento all’accettazione della proposta e alla formazione del consenso tramite silenzio o comportamento concludente.

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Risoluzione contratto preliminare per inadempimento

La sentenza afferma il principio della risoluzione del contratto per grave inadempimento e sancisce il diritto alla restituzione della caparra e al risarcimento dei danni in caso di inadempimento contrattuale.

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Azione revocatoria per crediti futuri

La sentenza chiarisce che l’azione revocatoria, pur esperibile per crediti futuri, richiede che il diritto fatto valere sia sorto prima della proposizione dell’azione stessa. Nel caso di specie, essendo il credito per il rimborso spese giudiziali sorto solo con la sentenza di condanna, l’azione revocatoria è inammissibile.

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Ricorso per mancato beneficio di gratuito patrocinio

La sentenza ribadisce l’inammissibilità del ricorso in opposizione avverso la statuizione di rigetto del beneficio del gratuito patrocinio contenuta in una sentenza, qualora la controversia non sia correlata ai benefici previsti dalla normativa speciale che regola il patrocinio a spese dello Stato.

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Richiesta di restituzione di somme di denaro

La sentenza ribadisce l’onere della prova per chi agisce in restituzione di somme di denaro, dovendo dimostrare la causa giuridica che impone la restituzione. Nel caso di specie la dazione di denaro era giustificata da spirito di liberalità, non essendo emersa la sussistenza di un titolo giuridico che imponesse la restituzione.

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Acconti e transazione in appalto di servizi

La Corte ha stabilito che il pagamento di acconti in un contratto di appalto di servizi, anche in assenza di conclusione dell’affare, non costituisce indebito se le parti hanno concordato tale prassi e se l’attività è stata effettivamente svolta. Inoltre, una successiva transazione che risolva una controversia tra le parti, implicando rinunce reciproche, estingue ogni ulteriore pretesa relativa all’oggetto della transazione stessa, comprese eventuali domande di restituzione di somme già pagate.

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Appalto, nullità clausola pagamento e risarcimento danni per vizi

In tema di appalto, il pagamento del corrispettivo con titoli a garanzia è nullo. Il committente inadempiente non può opporre l’eccezione di inadempimento per rifiutare la consegna della documentazione. L’Iva non configura un danno risarcibile per l’imprenditore, essendo una partita di giro.

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