Un correntista ha citato in giudizio un istituto di credito per la nullità di alcune clausole di un contratto di conto corrente stipulato nel 1978, chiedendo il ricalcolo del saldo. La Corte d'Appello aveva accolto la domanda, escludendo l'eccezione di prescrizione sollevata dalla banca. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza in esame, ha ribaltato tale decisione, affermando che la domanda di accertamento del saldo, finalizzata a epurare gli addebiti illegittimi, costituisce a tutti gli effetti un'azione di ripetizione indebito. Di conseguenza, ha cassato la sentenza e rinviato il caso alla Corte d'Appello per una nuova valutazione che tenga conto delle norme sulla prescrizione.
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