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Ritiro della patente

Il ”ritiro della patente di guida” è una sanzione amministrativa accessoria prevista dall’ art. 216 del Codice della Strada, che opera contestualmente all’accertamento della violazione quali, ad esempio: – guida con patente scaduta; – guida con patente estera; – ipotesi di reato. E’ onere dell’organo accertatore inviare, entro 5 giorni successivi alla commissione dell’infrazione, alla […]

Pubblicato il 16 July 2008 in Codice della strada

Il ”ritiro della patente di guida” è una sanzione amministrativa accessoria prevista dall’ art. 216 del Codice della Strada, che opera contestualmente all’accertamento della violazione quali, ad esempio: – guida con patente scaduta; – guida con patente estera; – ipotesi di reato. E’ onere dell’organo accertatore inviare, entro 5 giorni successivi alla commissione dell’infrazione, alla Prefettura il documento ritirato. La competenza territoriale di detto ufficio è determinata con riferimento al luogo della commessa violazione. Il prefetto competente, a sua volta, dà notizia dei procedimenti e dei provvedimenti adottati sulla patente al prefetto del luogo di residenza del trasgressore sanzionato. Del ritiro è fatta menzione nel verbale di contestazione della violazione. Nel regolamento sono stabilite le modalità per consentire il viaggio fino al luogo di custodia. Tuttavia, l’interessato, ha facoltà di richiedere la restituzione della patente di guida , presso la stessa prefettura competente per territorio solo quando ha adempiuto alle prescrizioni omesse. Il ritiro e la successiva restituzione vengono annotate nella carta di circolazione. Infine merita sottolineare che chiunque, durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, circola abusivamente con lo stesso veicolo cui il ritiro si riferisce ovvero guida un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da euro 1.754 a euro 7.018. Si applica, altresì, la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo o, in caso di reiterazione delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. La durata del fermo amministrativo è di tre mesi, salvo i casi in cui tale sanzione accessoria è applicata a seguito del ritiro della targa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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