La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 29679/2025, interviene sul tema della rivalutazione pensione per un professionista. Pur confermando che la rivalutazione dei redditi debba partire dal 1980, la Corte ha stabilito un principio cruciale: la pensione deve essere calcolata solo sui redditi per i quali i contributi sono stati "effettivamente versati". Se sono stati pagati contributi inferiori, anche a causa di una richiesta errata da parte dell'ente previdenziale, il professionista non ha automaticamente diritto alla pensione calcolata sull'importo maggiore. Il caso è stato rinviato alla Corte d'Appello per verificare se l'errore nel versamento fosse scusabile da parte del professionista.
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