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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Tributario

Azienda, complesso di beni organizzato

Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011

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Studi di settore, sistema di presunzioni semplici

La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli standards in se considerati – meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività – […]

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Benefici fiscali, acquisto di quota esigua di un immobile

L’acquisto di una quota particolarmente esigua di un immobile non può comportare da solo il potere di disporre del bene come abitazione propria. 1 della tariffa citata (sull’idoneità della titolarità di una quota di immobile ai fini dell’integrazione dello speculare requisito dell’impossidenza, vedi Cass.

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Benefici fiscali della prima casa, decadenza

Al fine di evitare la decadenza dai benefici fiscali, tradizionalmente denominati della “prima casa”, e l’applicazione della soprattassa, nell’ipotesi di trasferimento dell’immobile prima del decorso del termine di cinque anni dalla data dell’acquisto, la nota II bis dell’art. 3, comma 131, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, prescrive al comma 4, ultimo periodo che il contribuente, entro un anno dal trasferimento “dell’immobile acquistato con i benefici. . . ,

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Crediti tributari, compensazione, sanzione dovuta

Nel caso di impugnazione di una cartella relativa alla riscossione dell’Irpeg, accertata con pregresso avviso di accertamento non contestato, e delle relative sanzioni per infedele dichiarazione, tale sanzione è dovuta a prescindere dalla circostanza che l’imposta non dichiarata vada poi effettivamente riscossa, oppure debba essere compensata con crediti tributari rinvenienti dalla definitiva stabilizzazione di perdite […]

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Divieto di abuso del diritto in materia tributaria

E’ inopponibile all’Erario, in virtù di un generale principio di divieto di abuso del diritto in materia tributaria, desumibile dall’art. 27, comma 1, del d. P. R. n. 600 del 1973 (oltretutto recuperabile in sede di dichiarazione annuale) essa può avvalersi del credito di imposta previsto dall’art.

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Imposta di registro, natura solidale dell'obbligazione

Premessa la natura solidale di un obbligazione nei confronti dell’erario riguardo all’imposta di registro (nella specie in base ad una sentenza di divisione ereditaria), ciascuno degli obbligati è tenuto per l’intero verso l’Amministrazione finanziaria.

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Tassa automobilistica, giurisdizione

Le tasse automobilistiche hanno natura indiscutibilmente tributaria, e dunque, il relativo contenzioso è devoluto alla giurisdizione del giudice tributario, il quale è pertanto chiamato a decidere sull’an e sul quantum della tassa di circolazione dovuta. 50, comma 2, del D. P. R. n. 602 del 1973 per l’ipotesi che l’espropriazione non sia iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento: avviso comunemente denominato “avviso di mora” la cui impugnabilità innanzi alle commissioni tributarie è esplicitamente prevista dall’art.

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Accertamento induttivo, contribuenti in contabilità semplificata

Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 23434 del 9 novembre 2007

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Le imposte dirette e indirette: breve distinzione

Per “imposta” si intende il prelievo di ricchezza da parte dello Stato caratterizzata da una serie di elementi costitutivi tale da indicarne le sue peculiari caratteristiche, quali: 1.esistenza di un fatto giuridico dal quale sorge l’obbligazione tributaria; 2.base imponibile: ossia il valore in base al quale si applica l’aliquota 3.aliquota ossia il tasso, espresso in […]

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Il coniuge affidatario non è tenuto al pagamento dell'ICI

Il diritto riconosciuto al coniuge, non titolare di un diritto di proprietà o di godimento, sulla casa coniugale, con il provvedimento giudiziale di assegnazione di detta casa in sede di separazione o divorzio, ha natura di atipico diritto personale di godimento e non già di diritto reale. Di conseguenza difetta in capo al coniuge semplicemente assegnatario dell’immobile adibito a casa coniugale la titolarità di un diritto di proprietà o di uno di quei diritti reali di godimento specificamente previsti dalla norma, i quali costituiscono l’unico elemento di identificazione del soggetto tenuto al pagamento dell’imposta comunale sull’immobile stesso (ICI).

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L’imposta sul reddito "IRE"

Sostitutiva dell’IRPEF, Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, l’IRE, Imposta sul Reddito, è oggi, nel nostro sistema tributario tra le imposte più fondamentali che colpisce il reddito, prodotto dal contribuente, ossia l’incremento del suo patrimonio e, non il suo patrimonio. Presenta le seguenti caratteristiche: 1) è una imposta progressiva, in quanto la previsione di aliquote […]

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IRES

Con la legge delega n. 80 del 2003, nell’ordinamento italiano si è determinato un significativo riassetto del sistema tributario, la cui attuazione è da riscontrare nel D.Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344 che,in particolare ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2004, la nuova Imposta sul Reddito delle Società, la cd “IRES”, in sostituzione della […]

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I.C.I.

A decorrere dall’anno 1993 è istituita l’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.), per effetto del Decreto Legislativo n. 504 del 1992, sul riordino della finanza locale degli enti territoriali. Presupposto dell’imposta è il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali […]

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Imposta di successione, deducibilità di un debito

La fideiussione (anche quella omnibus) prestata dall’autore della successione in tanto può costituire una passività deducibile dall’asse ereditario in quanto al momento della apertura della successione sussista la insolvibilità del debitore garantito oppure sussista in concreto la impossibilità di esercitare l’azione di regresso. Pertanto, non è deducibile dall’attivo ereditario, ai fini dell’imposta di successione, un debito che non sia certo e liquido.

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Invito al contribuente, notizie in ordine agli accertamenti bancari

32 d. P. R. n. 600 del 1973, nella parte in cui prevede l’invito al contribuente a fornire dati e notizie in ordine agli accertamenti bancari, non impone all’Ufficio l’obbligo di uno specifico e previo invito, ma gli attribuisce una mera facoltà, della quale può avvalersi in piena discrezionalità.

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Impresa individuale, obbligazione tributaria

L’obbligazione tributaria non fa capo, nel caso di impresa individuale, alla ditta (che è soltanto un elemento distintivo dell’impresa) bensì alla persona fisica dell’imprenditore. L’eventuale erroneità nell’indicazione della ditta può perciò comportare nullità dell’accertamento tributario solo in quanto da essa possa derivare incertezza assoluta riguardo alla individuazione della persona fisica dell’imprenditore, destinatario della pretesa tributaria, tenuto conto di ogni altro dato identificativo risultante dall’accertamento, quale, in primo luogo, il codice fiscale o il numero di partita IVA.

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Notifica di accertamento parziale, condono tombale

Nel sistema delle norme previste dalla legge n. 413 del 1991 per la definizione agevolata dei periodi di imposta e delle controversie tributarie, la notifica di un accertamento parziale ex art. 38 della legge n. 413 del 1991 il periodo di imposta inciso da detto accertamento, con la conseguente inidoneità allo scopo della eventuale domanda di definizione agevolata che fosse presentata ai sensi del suddetto art.

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Contributi dovuti al servizio sanitario nazionale

12, l. 448/2001, va affermata la giurisdizione del giudice tributario, riguardo le controversie afferenti i contributi dovuti al SSN, senza che abbia alcuna rilevanza la natura risalente del credito. Ancor più, sempre con riferimento all’affermata natura del contributo in questione, non può ritenersi violato il principio di ragionevolezza, che secondo la più recente giurisprudenza di queste Sezioni Unite, costituisce l’unico limite possibile alla innegabile tendenza espansiva dell’ambito della giurisdizione tributaria, estesa dal legislatore, per ragioni di connessione in senso ampio, a materie estranee alle imposte e tributi.

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Amministrazione finanziaria e autorità giudiziaria ordinaria

12, comma 2, della legge n. 448/2001, che ha esteso la giurisdizione a tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie, l’amministrazione finanziaria non può essere citata in giudizio dinanzi all’autorità giudiziaria ordinaria per questioni che attengono all’esercizio del potere impositivo.

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