Un imprenditore del settore ristorazione ha impugnato una sentenza relativa al pagamento di una tassa ambientale, contestando la superficie tassabile. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, chiarendo i limiti della propria giurisdizione e i requisiti minimi per una valida motivazione della sentenza. La Corte ha stabilito che la motivazione della sentenza d'appello, sebbene sintetica, era sufficiente e non meramente apparente, rispettando il "minimo costituzionale". Inoltre, ha ribadito che non può riesaminare nel merito i fatti, come la determinazione della metratura di un immobile.
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