La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 16893/2024, ha stabilito un principio fondamentale sulla prescrizione crediti erariali. Il caso riguardava una richiesta di pagamento per IRPEF notificata oltre dieci anni dopo la cartella esattoriale originaria. Contrariamente alle decisioni dei giudici di merito, che avevano applicato un termine di cinque anni, la Suprema Corte ha affermato che, in assenza di una specifica norma che preveda un termine breve, per i tributi erariali come l'IRPEF si applica la prescrizione ordinaria di dieci anni. Per le sanzioni, invece, resta valido il termine di cinque anni.
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