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Codice Civile

Art. 2017 Opposizione del detentore

L’opposizione del detentore deve essere proposta davanti al tribunale che ha pronunziato l’ammortamento, con citazione da notificarsi al ricorrente e al debitore. L’opposizione non e ammissibile senza il deposito del titolo presso la cancelleria del tribunale. Se l’opposizione e respinta, il titolo è consegnato a chi ha ottenuto l’ammortamento. Capo III – Dei titoli all’ordine […]

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Art. 2018 Diritti del ricorrente durante il termine per l'opposizione

Durante il termine stabilito dall’art. 2016, il ricorrente può compiere tutti gli atti che tendono a conservare i suoi diritti, e, se il titolo e scaduto o pagabile a vista, può esigerne il pagamento mediante cauzione o chiedere il deposito giudiziario della somma. Capo III – Dei titoli all’ordine – –

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Art. 2019 Effetti dell'ammortamento

Trascorso senza opposizione il termine indicato dall’art. 2016, il titolo non ha più efficacia, salve le ragioni del detentore verso chi ha ottenuto l’ammortamento. Chi ha ottenuto l’ammortamento, su presentazione del decreto e di un certificato del cancelliere del tribunale comprovante che non fu interposta opposizione, può esigere il pagamento o, qualora il titolo sia […]

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Art. 2020 Leggi speciali

Le norme di questa sezione si applicano ai titoli all’ordine regolati da leggi speciali in quanto queste non dispongano diversamente. CAPO IV Dei titoli nominativi Capo III – Dei titoli all’ordine – –

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Art. 2021 Legittimazione del possessore

Il possessore di un titolo nominativo è legittimato all’esercizio del diritto in esso menzionato per effetto dell’intestazione a suo favore contenuta nel titolo e nel registro dell’emittente. Capo IV – Dei titoli nominativi – –

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Art. 2022 Trasferimento

Il trasferimento del titolo nominativo si opera mediante l’annotazione del nome dell’acquirente sul titolo e nel registro dell’emittente o col rilascio di un nuovo titolo intestato al nuovo titolare. Del rilascio deve essere fatta annotazione nel registro. Colui che chiede l’intestazione del titolo a favore di un’altra persona, o il rilascio di un nuovo titolo […]

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Art. 2023 Trasferimento mediante girata

Salvo diverse disposizioni della legge, il titolo nominativo può essere trasferito anche mediante girata autenticata da un notaio o da un agente di cambio. La girata deve essere datata e sottoscritta dal girante e contenere l’indicazione del giratario. Se il titolo non e interamente liberato, e necessaria anche la sottoscrizione del giratario. Il trasferimento mediante […]

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Art. 2024 Vincoli sul credito

Nessun vincolo sul credito produce effetti nei confronti dell’emittente e dei terzi, se non risulta da una corrispondente annotazione sul titolo e nel registro . Per l’annotazione si osserva il disposto del secondo comma dell’art. 2022. Capo IV – Dei titoli nominativi – –

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Art. 2025 Usufrutto

Chi ha l’usufrutto del credito menzionato in un titolo nominativo ha diritto di ottenere un titolo separato da quello del proprietario. Capo IV – Dei titoli nominativi – –

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Art. 2026 Pegno

La costituzione in pegno di un titolo nominativo può farsi anche mediante consegna del titolo, girato con la clausola “in garanzia” o altra equivalente . Il giratario in garanzia non può trasmettere ad altri il titolo se non mediante girata per procura. Capo IV – Dei titoli nominativi – –

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Art. 2027 Ammortamento

In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione del titolo, l’intestatario o il giratario di esso può farne denunzia all’emittente e chiedere l’ammortamento del titolo in conformità delle norme relative ai titoli all’ordine. In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione di azioni nominative, durante il termine stabilito dall’art. 2016 il ricorrente può esercitare i diritti inerenti […]

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Art. 2028 Obbligo di continuare la gestione

Chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui, è tenuto a continuarla e a condurla a termine finché l’interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso. L’obbligo di continuare la gestione sussiste anche se l’interessato muore prima che l’affare sia terminato, finche l’erede possa provvedere direttamente. – – –

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Art. 2029. Capacità del gestore

Il gestore deve avere la capacità di contrattare. – – –

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Art. 2030 Obbligazioni del gestore

Il gestore è soggetto alle stesse obbligazioni che deriverebbero da un mandato . Tuttavia il giudice, in considerazione delle circostanze che hanno indotto il gestore ad assumere la gestione, può moderare il risarcimento dei danni ai quali questi sarebbe tenuto per effetto della sua colpa. – – –

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Art. 2031 Obblighi dell'interessato

Qualora la gestione sia stata utilmente iniziata, l’interessato deve adempiere le obbligazioni che il gestore ha assunte in nome di lui, deve tenere indenne il gestore di quelle assunte dal medesimo in nome proprio e rimborsargli tutte le spese necessarie o utili con gli interessi dal giorno in cui le spese stesse sono state fatte. […]

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Art. 2032 Ratifica dell'interessato

La ratifica dell’interessato produce, relativamente alla gestione, gli effetti che sarebbero derivati da un mandato , anche se la gestione e stata compiuta da persona che credeva di gestire un affare proprio. – – –

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Art. 2033 Indebito oggettivo

Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. Ha inoltre diritto ai frutti e agli interessi dal giorno del pagamento, se chi lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede , dal giorno della domanda. – – –

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Art. 2034 Obbligazioni naturali

Non è ammessa la ripetizione di quanto e stato spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace. I doveri indicati dal comma precedente, e ogni altro per cui la legge non accorda azione ma esclude la ripetizione di ciò che e stato spontaneamente pagato, […]

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Art. 2035 Prestazione contraria al buon costume

Chi ha eseguito una prestazione per uno scopo che, anche da parte sua, costituisca offesa al buon costume non può ripetere quanto ha pagato. – – –

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Art. 2036 Indebito soggettivo

Chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base a un errore scusabile, può ripetere ciò che ha pagato, sempre che il creditore non si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito. Chi ha ricevuto l’indebito è anche tenuto a restituire i frutti e gli interessi dal giorno del […]

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