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Titolo VII – Della filiazione

Art. 250 c.c. – Riconoscimento
Art. 250 c.c. Il figlio nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto, nei modi previsti dall’articolo 254, dal padre e dalla madre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente. Il riconoscimento del figlio che ha compiuto i quattordici anni non produce effetto […]
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Art. 251 c.c. – Autorizzazione al riconoscimento
Art. 251 c.c. Il figlio nato da persone, tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta all’infinito o in linea collaterale nel secondo grado, ovvero un vincolo di affinità in linea retta, può essere riconosciuto previa autorizzazione del giudice avuto riguardo all’interesse del figlio e alla necessità di evitare allo stesso qualsiasi […]
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Art. 252 c.c. – Affidamento del figlio naturale e suo inserimento nella famiglia legittima
Art. 252 c.c. Qualora il figlio naturale nato fuori dal matrimonio di uno dei coniugi sia riconosciuto durante il matrimonio il giudice, valutate le circostanze, decide in ordine all’affidamento del minore e adotta ogni altro provvedimento a tutela del suo interesse morale e materiale. L’eventuale inserimento del figlio naturale nato fuori dal matrimonio nella famiglia […]
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Art. 253 c.c. – Inammissibilità del riconoscimento
Art. 253 c.c. In nessun caso è ammesso un riconoscimento in contrasto con lo stato di figlio legittimo o legittimato in cui la persona si trova. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 254 c.c. – Forma del riconoscimento
Art. 254 c.c. Il riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio è fatto nell’atto di nascita, oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile o in un atto pubblico o in un testamento, qualunque sia la forma di questo. Capo II – Della filiazione naturale […]
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Art. 255 c.c. – Riconoscimento di un figlio premorto
Art. 255 c.c. Può anche aver luogo il riconoscimento del figlio premorto, in favore dei suoi discendenti . Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 256 c.c. – Irrevocabilità del riconoscimento
Art. 256 c.c. Il riconoscimento è irrevocabile. Quando è contenuto in un testamento ha effetto dal giorno della morte del testatore, anche se il testamento è stato revocato. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 257 c.c. – Clausole limitatrici
Art. 257 c.c. È nulla ogni clausola diretta a limitare gli effetti del riconoscimento. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 258 c.c. – Effetti del riconoscimento
Art. 258 c.c. Il riconoscimento produce effetti riguardo al genitore da cui fu fatto e riguardo ai parenti di esso. L’atto di riconoscimento di uno solo dei genitori non può contenere indicazioni relative all’altro genitore. Queste indicazioni, qualora siano state fatte, sono senza effetto. Il pubblico ufficiale che le riceve e l’ufficiale dello stato civile […]
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Art. 259 – 260 c.c.
Art. 259 – 260 c.c. Abrogati Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 261 c.c. – Diritti e doveri derivanti al genitore dal riconoscimento
Art. 261 c.c. [abrogato] Il riconoscimento comporta da parte del genitore l’assunzione di tutti i doveri e di tutti i diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 262 c.c. – Cognome del figlio nato fuori del matrimonio
Art. 262 c.c. Il figlio assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. Se il riconoscimento è stato effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori il figlio assume il cognome del padre. Se la filiazione nei confronti del padre è stata accertata o riconosciuta successivamente al riconoscimento da parte della madre, il figlio […]
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Art. 263 c.c. – Impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità
Art. 263 c.c. Il riconoscimento può essere impugnato per difetto di veridicità dall’autore del riconoscimento, da colui che è stato riconosciuto e da chiunque vi abbia interesse. L’azione è imprescrittibile riguardo al figlio. L’azione di impugnazione da parte dell’autore del riconoscimento deve essere proposta nel termine di un anno che decorre dal giorno dell’annotazione del […]
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Art. 264 c.c. – Impugnazione da parte del figlio minore
Art. 264 c.c. L’impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità può essere altresì promossa da un curatore speciale nominato dal giudice, assunte sommarie informazioni, su istanza del figlio minore che ha compiuto quattordici anni, ovvero del pubblico ministero o dell’altro genitore che abbia validamente riconosciuto il figlio, quando si tratti di figlio di età inferiore. […]
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Art. 265 c.c. – Impugnazione per violenza
Art. 265 c.c. Il riconoscimento può essere impugnato per violenza dall’autore del riconoscimento entro un anno dal giorno in cui la violenza è cessata. Se l’autore del riconoscimento è minore, l’azione può essere promossa entro un anno dal conseguimento dell’età maggiore. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione […]
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Art. 266 c.c. – Impugnazione del riconoscimento per effetto di interdizione giudiziale
Art. 266 c.c. Il riconoscimento può essere impugnato per l’incapacità che deriva da interdizione giudiziale dal rappresentante dell’interdetto e, dopo la revoca dell’interdizione, dall’autore del riconoscimento, entro un anno dalla data della revoca. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli […]
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Art. 267 c.c. – Trasmissibilità dell’azione
Art. 267 c.c. Nei casi indicati dagli articoli 265 e 266, se l’autore del riconoscimento è morto senza aver promosso l’azione, ma prima che sia scaduto il termine, l’azione può essere promossa dai discendenti, dagli ascendenti o dagli eredi. Nel caso indicato dal primo comma dell’articolo 263, se l’autore del riconoscimento è morto senza aver […]
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Art. 268 c.c. – Provvedimenti in pendenza del giudizio
Art. 268 c.c. Quando è impugnato il riconoscimento, il giudice può dare, in pendenza del giudizio, i provvedimenti che ritenga opportuni nell’interesse del figlio. Capo II – Della filiazione naturale e della legittimazione Sezione I – Della filiazione naturale § 1 – Del riconoscimento dei figli naturali
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Art. 269 c.c. – Dichiarazione giudiziale di paternità e maternità
Art. 269 c.c. La paternità e la maternità possono essere giudizialmente dichiarate nei casi in cui il riconoscimento è ammesso. La prova della paternità e della maternità può essere data con ogni mezzo. La maternità è dimostrata provando la identità di colui che si pretende essere figlio e di colui che fu partorito dalla donna, […]
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Art. 270 c.c. – Legittimazione attiva e termine
Art. 270 c.c. L’azione per ottenere che sia dichiarata giudizialmente la paternità o la maternità è imprescrittibile riguardo al figlio. Se il figlio muore prima di avere iniziato l’azione, questa può essere promossa dai discendenti , entro due anni dalla morte. L’azione promossa dal figlio, se egli muore, può essere proseguita dai discendenti legittimi, legittimati […]
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