La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36909/2024, ha stabilito che la rideterminazione della pena, a seguito di una declaratoria di incostituzionalità che abbassa il minimo edittale, non impone al giudice un mero calcolo proporzionale. Il giudice dell'esecuzione gode di ampia discrezionalità e può rivalutare la sanzione basandosi sulla gravità oggettiva del fatto, anche se ciò comporta una riduzione non proporzionale della pena originaria. Il ricorso di un condannato, che lamentava una riduzione insufficiente della sua pena per spaccio, è stato quindi respinto.
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