La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 18572/2024, ha stabilito un principio fondamentale per il calcolo delle agevolazioni fiscali sugli investimenti ambientali (c.d. Tremonti Ambiente). Il caso riguardava una società manifatturiera che aveva calcolato l'incentivo basandosi solo sul costo aggiuntivo per l'acquisto di macchinari eco-sostenibili. L'Amministrazione Finanziaria sosteneva che da tale costo dovessero essere sottratti i futuri vantaggi economici, come i risparmi di spesa e l'aumento di produttività. La Cassazione ha dato ragione all'Amministrazione, affermando che la normativa nazionale deve essere interpretata alla luce della disciplina europea sugli aiuti di Stato. Pertanto, il costo agevolabile per gli investimenti ambientali deve essere calcolato al netto dei benefici operativi che ne derivano, annullando la decisione precedente e rinviando la causa per un nuovo esame.
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