La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30648/2025, affronta il tema della responsabilità fiscale dell'amministratore di fatto di una società fittiziamente trasferita all'estero e poi cancellata dal registro imprese. La Corte ha confermato che l'amministratore di fatto, agendo come 'dominus', risponde personalmente del debito fiscale della società. Tuttavia, ha cassato la sentenza di merito per omessa pronuncia, in quanto i giudici non avevano motivato l'attribuzione al contribuente del 100% del reddito societario, punto specifico della sua difesa.
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