Una società sanitaria ha richiesto il rimborso IVA sugli oneri di sistema elettrico direttamente all’Amministrazione finanziaria. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che, di norma, il consumatore finale non ha legittimazione ad agire contro il Fisco. L’azione per il rimborso IVA va intentata verso il fornitore del servizio, il quale a sua volta richiederà il rimborso allo Stato. La Corte ha chiarito che l’azione diretta contro il Fisco è ammessa solo in casi eccezionali, come l’impossibilità di recuperare l’importo dal fornitore, condizioni non riscontrate nel caso di specie.
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