Un Comune ha citato in giudizio i Ministeri competenti per ottenere il pagamento di contributi compensativi ICI per un importo di circa 1,4 milioni di euro, a causa della riduzione del gettito fiscale derivante dall'autodeterminazione della rendita catastale per gli immobili industriali. La Corte di Cassazione, riformando le decisioni dei giudici di merito, ha accolto la tesi dei Ministeri. Ha stabilito che, per verificare il superamento delle soglie minime per l'accesso ai contributi, non si deve tener conto delle perdite di gettito già compensate negli anni precedenti, poiché queste si 'consolidano' diventando un trasferimento statale stabile. Possono essere considerate solo le nuove perdite dell'anno e quelle passate che, essendo sotto soglia, non erano state compensate.
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